U Nòm (il nome di Bolano)
Unknown
02:57:00
Storia o leggenda, Mario Grossi l’ha raccontata cosi. E’ interessante sapere che il famoso glottologo Gerhard Rohlfs (citato da Wikipedia) ha approfondito i suoi studi sul dialetto proprio,nella casa di Mario Grossi a Bolano, lasciato importanti documenti nel nostro archivio storico e ottenuto dal sindaco Pesalovo la cittadinanza onoraria.
Bolano è un toponimo di origine romana, può essere gentilizio quanto cognome. Come gentilizio è attestato da alcune epigrafi, in alcune collegato al gentilizio Vettius.
La gens Vettia, già insigne ai tempi di Augusto,continuò ad avere notevole importanza fino al più tardo impero.Vettio Bolano, di cui parla Stazio, avrebbe tenuto in pugno l’Armenia e la Persia. Tacito lo ricorda come governatore della Britannia.
Un altro Bolano è menzionato da Orazio nella satira che comincia: “
Ibam forte via sacra
Con lo stesso nome è noto un console dell’epoca di Traiano, e testimonianze del “ cognomem Bolanum” si ritrovano anche in Cicerone
Anche gli autori del “Thesaurus linguae latinae”,rilevano come i Bolani fossero “cumVettis aliqua affinitate coniuncti”
A Bolano, in un vecchio mulino, venne trovata, nel 1875, una lapide dedicata dal marito ad una giovane Vettia Afrodisia,il nome mostrerebbe che la donna era di origine servile, ma appartenente alla gens Vettia, “da cui ebbe con la libertà anche il nome”( Sanguinetti)
Il suo ritrovamento è importante, poiché documenta a Bolano, in epoca romana, l’esistenza di un ramo della gens Vettia e chiarire quindi la connessione tra i nomi di Vezzano e Bolano e il gentilizio Vettius e Vettius Bolanus
Questa lapide, assai pregevole, è conservata presso il museo civico della Spezia.
Vèziu Bulàn gi'àva purtà pr'er mòndu Vezio Bolano aveva portato per il mondo,
cun i sé òmi l'aquilia rumana, con i suoi uomini, le aquile romane
e gi àva cumbatù da zima a fòndu e aveva combattuto da cima a fondo
gi' Armeni, i Frigi e la naziòn britana gli armeni, i frigi e la nazione britannica
E g'era pasà sovr' ar pù prufòndu ed era passato sopra al più profondo
mar d' giazu d' mostri e d' buriana mare di ghiaccio, di mostri e di tempeste
pr'arivàr' fin a Tule, furibòndu per arrivare fino all’Islanda (per il mondo classico
ch'la n'ghe fuse na tèra pù luntana. era considerata l’ultima terra)
L'era la sé na famigia marcà furibondo ché non ci fosse una terra più lontana
en Roma tra la mei zéntia ch'la gh'éra La sua era una famiglia nobile
fin dai témpi di' tempi pù luntàn. Tra la gente migliore che c’era a Roma
E pròpriu g'è surti' da quèla cà fino dai tempi più lontani
d' signòri e d' grand'omi d' guèra E’ uscito proprio da quel casato
u nòm' der paes' d' BULAN'. Di signori e di grandi uomini di guerra
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