A cavallo tra Val di Magra e Val di Vara, il territorio del Comune di Bolano si dispone come un ampio balcone declinante sulla congiunzione dei due fiumi ai quali i suoi versanti, incisi da numerosi torrenti, inviano le proprie acque. I caratteri generali dell'ambiente evidenziano una varietà geofisica che dalla pianura alluvionale di Ceparana, a poche decine di metri sul livello del mare, sale fino al Monte Grosso che, coi suoi 594 metri, ne rappresenta il culmine altimetrico. Uno sguardo d'insieme rivela un paesaggio collinare dolce e verde, segnato dalle coltivazioni terrazzate di vite ed olivo, quindi da ampie distese di boschi, soprattutto di castagno ed ampie distese di uliveti, lecci e olmi. Nella parte collinare del territorio, favorevolmente esposto a sud, infatti, oltre all’ambiente rurale, tipicamente ligure costituito da una continua successione di campi, piccoli appezzamenti di terreno spesso terrazzati, domina il bosco di castagni, lecci ed olmi interrotto da coloratissimi cespugli di ginestrone, di corniolo e di altre essenze tipiche della macchia mediterranea. si contraddistingue un territorio tipicamente ligure con terrazzamenti per la coltivazione agricola. Proprio nella piana di Ceparana ha termine l'antica Alta Via dei Monti Liguri, un percorso naturalistico lungo 442 chilometri che partendo dall'estremo ponente ligure, Ventimiglia, si sviluppa sullo spartiacque delimitante il versante costiero ligure raggiungendo il settore levantino. Il territorio comunale può dividersi in tre centri abitati, così come prevede lo statuto comunale: il capoluogo del comune - Bolano - l'insediamento che meglio ha conservato la sua importanza medioevale; i tre insediamenti di Cima, di Mezzo e di Fondo formanti la frazione di Montebello e l'insediamento di Ceparana. Il territorio fa parte del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
ETIMOLOGIA Bolano è di evidente origine romana; si può confrontare con Bola - antichissima città del Lazio, scomparsa durante l'Impero -, ma soprattutto con il cognomen latino Bolanus, da cui trae il nome, che, tra l'altro viene citato da Cicerone e pure Orazio, dopo aver dovuto dargli uno strappo lungo la Via Sacra, nomina un certo Bolano,arrivista e scocciatore che non voleva saperne di lasciarlo in pace, esclamando:"O te BOLANE cerebri felicem", cioè:"Beato te, BOLANO, per la tua testa calda!". Il cognomen Bolanus si legò a quello Vettius. Difatti, come comprovato da diverse epigrafi, le due familiae romane, all'inizio distinte, si unirono in seguito definitivamente, tanto che Publio Papinio Stazio racconta di un Vettius Bolanus, Trionfatore in Armenia, forse lo stesso che Tacito fissa nella Storia con queste parole: "Praeerat tunc Britannie Vettius Bolanus", "In quel tempo aveva il comando in Britannia Vezio Bolano". Ma questo filo tra le due famiglie romane lo si può benissimo constatare ancor oggi analizzando la toponomastica di un paese che si trova giusto sul colle dirimpetto a Bolano: Vezzano Ligure. Se, infatti, Bolano deriva dal gentilizio Bolanus, Vezzano certamente trae il nome dal cognomen Vettius. Una curiosità: volendo essere rigorosi, da Bolanus avrebbe dovuto derivare Bolananus, in quanto aggettivo, quest'ultimo, del sostantivo, ma la tradizione orale soppiantò il doppio suffisso, sì da giungere infine alla parola medioevale Bolanus.
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